Il tempo era veramente bello ed il periodo favorevole, in quanto caratterizzato dalla fioritura di moltissimi fiori ed alberi.
Lasciata l'auto poco dopo la Pieve di Gattaiola, ci siamo incamminati lungo il sentiero 110 giungendo, dopo un breve sterrato scarsamente acclive, ad un bell'oliveto regolarizzato con caratteristici muretti a secco in pietra locale e letteralmente invaso da una curiosa pianta, l'euforbia (euphorbia characias).
Il sentiero inizia a salire decisamente e di fatto l'intero dislivello della passeggiata si compie qui.
Giunti al primo bivio utile si lascia il sentiero 110, con fondo in cemento grezzo, e imbocchiamo il sentiero 112: questo inizia con una bellissima mulattiera con fondo in pietra locale che traversa oliveti e aree coltivate con molti ciliegi in fiore. Arrivati ad una abitazione e smaltita l'invidia per chi ci abita, il sentiero continua in falso piano lasciando aperti scorci sulla sinistra che danno sull'intera piana di Lucca e sul vicino colle di Pozzuolo.
Proseguendo si arriva ad intercettare la strada che sale da Pozzuolo, la si segue per un breve tratto caratterizzato da imponenti muri laterali in pietra bianca e, giunti alla chiesa di Pozzuolo si devia decisamente a sinistra prendendo il sentiero 110. La discesa si snoda nell'ennesimo oliveto e, seguendo un bel viottolo in terra battuta e in pietra, si aggira la cava di Gattaiola fino ad arrivare alla bellissima Pieve di Gattaiola, decisamente in stato di grazia in questi giorni per la presenza di un giardino perimetrale completamente invaso da margherite.
A seguire una panoramica del percorso ad anello compiuto: