PONTE MORANDI (VIADOTTO POLCEVERA)
Progettato dall'Ing. Riccardo Morandi e costruito tra il 1963 e il 1967, l'opera rappresenta un simbolo di Genova, soprattutto dal 14 Agosto 2018, quando in seguito al crollo di parte della struttura hanno perso la vita 43 persone.
Qualche numero:
- altezza massima della carreggiata dal suolo pari a 45 m;
- altezza delle pile di sostegno degli stralli (pila 9, crollata, pila 10 e pila 11) pari a 90 m;
- larghezza 18 m (4 carreggiate);
- lunghezza 1 km e 200 m;
La parte più avveniristica e discutibile (con gli occhi di oggi) è quella di levante, dove le pile 11 e 10 e la carreggiata incombono sui già altissimi palazzi sottostanti, di 6-7 piani e quindi di altezza circa 30 m: la tipologia costruttiva è qui del tipo strallata in calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso, con cavalletti bilanciati e "stralli omogeneizzati" (denominazione dell'Ing. Morandi).
La parte di ponente invece (dalla pila 8 alla pila 1) è realizzata in cemento ordinario con cavalletti a V, aventi lo scopo di occupare il minor suolo possibile di un'area che all'epoca era già densamente edificata: non sono presenti stralli ma impalcati tampone poggianti sui vari cavalletti.
A cavallo delle due sezioni vi era la pila 9, che il 14 Agosto 2018 è tragicamente collassata per molto probabili problemi di deterioramento che hanno minato l'effetto di sostegno degli stralli.
Nelle foto che seguono si notano bene le differenze tra gli stralli della pila 11, oggetto di seri interventi strutturali tra il 1992 e 1996 (rinforzo con tiranti esterni in acciaio) e gli stralli originali della pila 10, non oggetto di interventi strutturali sostanziali e analoghi a quelli della pila 9 crollata.
Per chi volesse lasciare un commento su questo reportage, di seguito il link alla relativa pagina del Blog:
https://photomatteobini.weebly.com/blog/ponte-morandi-viadotto-polcevera-genova
Qualche numero:
- altezza massima della carreggiata dal suolo pari a 45 m;
- altezza delle pile di sostegno degli stralli (pila 9, crollata, pila 10 e pila 11) pari a 90 m;
- larghezza 18 m (4 carreggiate);
- lunghezza 1 km e 200 m;
La parte più avveniristica e discutibile (con gli occhi di oggi) è quella di levante, dove le pile 11 e 10 e la carreggiata incombono sui già altissimi palazzi sottostanti, di 6-7 piani e quindi di altezza circa 30 m: la tipologia costruttiva è qui del tipo strallata in calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso, con cavalletti bilanciati e "stralli omogeneizzati" (denominazione dell'Ing. Morandi).
La parte di ponente invece (dalla pila 8 alla pila 1) è realizzata in cemento ordinario con cavalletti a V, aventi lo scopo di occupare il minor suolo possibile di un'area che all'epoca era già densamente edificata: non sono presenti stralli ma impalcati tampone poggianti sui vari cavalletti.
A cavallo delle due sezioni vi era la pila 9, che il 14 Agosto 2018 è tragicamente collassata per molto probabili problemi di deterioramento che hanno minato l'effetto di sostegno degli stralli.
Nelle foto che seguono si notano bene le differenze tra gli stralli della pila 11, oggetto di seri interventi strutturali tra il 1992 e 1996 (rinforzo con tiranti esterni in acciaio) e gli stralli originali della pila 10, non oggetto di interventi strutturali sostanziali e analoghi a quelli della pila 9 crollata.
Per chi volesse lasciare un commento su questo reportage, di seguito il link alla relativa pagina del Blog:
https://photomatteobini.weebly.com/blog/ponte-morandi-viadotto-polcevera-genova