GENOVA
Genova è una città ricca di contrasti sociali, ambientali ed urbanistici, pertanto sapendo che ci sarei stato poco più di un giorno ho pianificato varie tematiche che mi interessavano, alcune preferite ed altre, per così dire, obbligate.
Dopo una breve documentazione sulla città ho quindi deciso che avrei suddiviso il lavoro in almeno 6 temi, d'altronde era il minimo per una città così ricca di sfaccettature.
Ecco quindi che ho individuato un residuo di romantico passato dal sapore tipicamente ligure (Boccadasse), l'ovvia area portuale con le sue imponenti navi e strutture, la città vecchia (suddividendola in attività-negozi storici, invasione di negozi stranieri, i caratteristici caruggi), la verticalità ed il soffocamento delle periferie popolari, la zona dei palazzi ottocenteschi di Piazza De Ferrari e Via XX Settembre ed infine i panorami visibili dalle aree collinari.
Pe chi volesse lasciare un commento su questo reportage, di seguito il link alla relativa pagina del Blog:
https://photomatteobini.weebly.com/blog/genova-reportage-fotografico
Dopo una breve documentazione sulla città ho quindi deciso che avrei suddiviso il lavoro in almeno 6 temi, d'altronde era il minimo per una città così ricca di sfaccettature.
Ecco quindi che ho individuato un residuo di romantico passato dal sapore tipicamente ligure (Boccadasse), l'ovvia area portuale con le sue imponenti navi e strutture, la città vecchia (suddividendola in attività-negozi storici, invasione di negozi stranieri, i caratteristici caruggi), la verticalità ed il soffocamento delle periferie popolari, la zona dei palazzi ottocenteschi di Piazza De Ferrari e Via XX Settembre ed infine i panorami visibili dalle aree collinari.
Pe chi volesse lasciare un commento su questo reportage, di seguito il link alla relativa pagina del Blog:
https://photomatteobini.weebly.com/blog/genova-reportage-fotografico
Boccadasse
Uno dei pochi angoli genovesi rimasti intatti e quindi dal sapore tipicamente ligure.
Merita sicuramente una visita per assaporare quelle atmosfere marinaresche che fanno parte dell'immaginario e per staccare un attimo la spina dal caos cittadino.
Merita sicuramente una visita per assaporare quelle atmosfere marinaresche che fanno parte dell'immaginario e per staccare un attimo la spina dal caos cittadino.
L'area del Porto antico
Anticamente cuore pulsante dell'area portuale, regno dei "camalli" (termine genovese che indica scaricatori e facchini), nei primi anni '90 è stato riconvertito, con progetto anche di Renzo Piano, in quartiere dalla vocazione prevalentemente turistica e culturale (acquario ecc...).
Una passeggiata in questo luogo regala scorci molto interessanti sia sugli approdi navali all'altro estremo del porto, con navi maestose e palazzi futuristici sullo sfondo, sia sulle antiche e caratteristiche gru poste lungo gli ex Magazzini del Cotone (allineante perfettamente con la Lanterna e quindi capaci di regalare foto dalle prospettive molto interessanti).
Fotograficamente ritengo interessanti i forti contrasti dati dalla "sopraelevata" (strada che corre rialzata su piloni dipinti parallelamente alla linea di costa) rispetto ai bei palazzi adiacenti e i vari spunti che offrono le persone durante le loro variegate attività.
Molto scarse, o addirittura assenti, le scene di pesca, pertanto non aspettatevi di trovare pescatori, pescherecci o altre scene dal sapore "romantico" che di fatto non esistono più o che comunque sono molto rare (per pura fortuna ho trovato un signore che sistemava una rete, ma era relegato in un angolo seminascosto dell'immenso porto).
Una passeggiata in questo luogo regala scorci molto interessanti sia sugli approdi navali all'altro estremo del porto, con navi maestose e palazzi futuristici sullo sfondo, sia sulle antiche e caratteristiche gru poste lungo gli ex Magazzini del Cotone (allineante perfettamente con la Lanterna e quindi capaci di regalare foto dalle prospettive molto interessanti).
Fotograficamente ritengo interessanti i forti contrasti dati dalla "sopraelevata" (strada che corre rialzata su piloni dipinti parallelamente alla linea di costa) rispetto ai bei palazzi adiacenti e i vari spunti che offrono le persone durante le loro variegate attività.
Molto scarse, o addirittura assenti, le scene di pesca, pertanto non aspettatevi di trovare pescatori, pescherecci o altre scene dal sapore "romantico" che di fatto non esistono più o che comunque sono molto rare (per pura fortuna ho trovato un signore che sistemava una rete, ma era relegato in un angolo seminascosto dell'immenso porto).
Città Antica: i vicoli
La parte antica di Genova è un vero e proprio labirinto di vicoli (o "caruggi" in genovese) molto stretti e di origine medioevale: a tratti si avverte una sensazione di claustrofobia e disorientamento, ma ci si abitua subito.
Gli spazi angusti e l'assetto caotico di questo labirinto hanno favorito e favoriscono ancora oggi situazioni di degrado che dai semplici messaggi pseudoanarchici arrivano fino alla prostituzione ed allo spaccio a cielo aperto (quindi occhio a chi e cosa fotografate, soprattutto da una certa ora in poi...).
Gli spazi angusti e l'assetto caotico di questo labirinto hanno favorito e favoriscono ancora oggi situazioni di degrado che dai semplici messaggi pseudoanarchici arrivano fino alla prostituzione ed allo spaccio a cielo aperto (quindi occhio a chi e cosa fotografate, soprattutto da una certa ora in poi...).
Città antica: i negozi tipici
Nell'area antica sono presenti molte attività storiche ed artigiane, e molti esercizi presentano insegne in stile liberty molto ben curate.
Non è infrequente che si possa entrare a fotografare, più o meno liberamente, l'artigiano di turno all'opera.
Dispiace tuttavia notare come tali attività tendano ad essere in minoranza, talvolta schiacciante, rispetto ad attività in rapido sviluppo a gestione straniera (v. di seguito).
Non è infrequente che si possa entrare a fotografare, più o meno liberamente, l'artigiano di turno all'opera.
Dispiace tuttavia notare come tali attività tendano ad essere in minoranza, talvolta schiacciante, rispetto ad attività in rapido sviluppo a gestione straniera (v. di seguito).
Città antica: la fiorente attività straniera
Gran parte dei vicoli, e via del Campo ne è un esempio clamoroso, sono quasi esclusivamente sede di attività straniere, in particolare asiatiche ed africane.
Vi sono macellerie asiatiche-cinesi-musulmane, negozi di abbigliamento con merce esclusivamente musulmana, parrucchieri indiani e una miriade di negozietti che vendono ogni genere di oggettistica e di pietanze più o meno discutibili.
Di seguito riporto solo alcuni esempi, tuttavia ci sono zone molto vaste in cui le attività italiane sono state totalmente sostituite da queste (in Via del Campo il rapporto italiani stranieri a mio avviso è almeno 1:20).
Vi sono macellerie asiatiche-cinesi-musulmane, negozi di abbigliamento con merce esclusivamente musulmana, parrucchieri indiani e una miriade di negozietti che vendono ogni genere di oggettistica e di pietanze più o meno discutibili.
Di seguito riporto solo alcuni esempi, tuttavia ci sono zone molto vaste in cui le attività italiane sono state totalmente sostituite da queste (in Via del Campo il rapporto italiani stranieri a mio avviso è almeno 1:20).
La periferia
Serrata tra mare e montagna, lo sviluppo urbanistico di Genova non poteva che volgere verso l'alto.
Questo ha comportato la crazione di ripidissime scalinate e palazzi altissimi, letteralmente accatastati uno sull'altro a coprire senza soluzione di continuità le colline e le vallate di genova.
Per chi non è abituato questa è sicuramente una caratteristica della città che spiazza.
Inutile dire che per gli addetti ai lavori (leggi geologi, come lo sono io) certe immagini sono lo spot perfetto del dissesto e del degrado ambientale, o se vogliamo, del disastro annunciato!!!
Una curiosità, il letto del fiume che vedete è quello del Bisagno, noto per aver contribuito all'alluvione del 2011: in questi giorni è completamente secco, mentre in occasione del disastro superò le spallette ed invase completamente l'area di Brignole fino alla foce. Una causa è sicuramente lo scellerato tombamento, che ha inizio con le arcate visibili in una delle foto (da lì il fiume scorre sotto la viabilità per sfociare, dopo 1,4 Km, nell'area dell'Euroflora).
Questo ha comportato la crazione di ripidissime scalinate e palazzi altissimi, letteralmente accatastati uno sull'altro a coprire senza soluzione di continuità le colline e le vallate di genova.
Per chi non è abituato questa è sicuramente una caratteristica della città che spiazza.
Inutile dire che per gli addetti ai lavori (leggi geologi, come lo sono io) certe immagini sono lo spot perfetto del dissesto e del degrado ambientale, o se vogliamo, del disastro annunciato!!!
Una curiosità, il letto del fiume che vedete è quello del Bisagno, noto per aver contribuito all'alluvione del 2011: in questi giorni è completamente secco, mentre in occasione del disastro superò le spallette ed invase completamente l'area di Brignole fino alla foce. Una causa è sicuramente lo scellerato tombamento, che ha inizio con le arcate visibili in una delle foto (da lì il fiume scorre sotto la viabilità per sfociare, dopo 1,4 Km, nell'area dell'Euroflora).
Area di Piazza De Ferrari e Via XX Settembre
Tra la Città vecchia e l'area di Brignole c'è la zona di Via XX Settembre e Piazza De Ferrari, ricca di palazzi ottocenteschi, di catene commerciali e meta obbligata per chi si aggira alla ricerca della famosa casa di Cristoforo Colombo.
Il traffico, la presenza di grattacieli altissimi e le frequenti persone mediamente ben vestite ricordano talvolta scene di stampo newyorkese o parigino.
Per chi ha tempo (io ne ho avuto pochissimo) è sicuramente un'area consigliatissima per chi vuole fare della street photography.
Il traffico, la presenza di grattacieli altissimi e le frequenti persone mediamente ben vestite ricordano talvolta scene di stampo newyorkese o parigino.
Per chi ha tempo (io ne ho avuto pochissimo) è sicuramente un'area consigliatissima per chi vuole fare della street photography.
Genova dall'alto
La miscellanea di tutto quanto visto sopra è ammirabile perfettamente dall'alto, andando nel noto punto panoramico di Castelletto (classica meta per lo scambio di effusioni) e ancora meglio salendo nell'area di Righi: il panorama visibile da quassù è veramente totale e fatte le foto di rito merita posare la macchina fotografia e fermarsi a goderselo.
La Lanterna
E il simbolo di Genova, la Lanterna??? Eccola...
Foto unica in quanto quando ci sono stato non era avvicinabile sia per la chiusura della struttura (allerta meteo per vento forte) sia per interventi di manutenzione del sentiero che vi accede. La macchina va lasciata ad un centro commerciale per poi incamminarsi a piedi lungo un percorso ben indicato (ma, nel mio caso, chiuso!!!).
Foto unica in quanto quando ci sono stato non era avvicinabile sia per la chiusura della struttura (allerta meteo per vento forte) sia per interventi di manutenzione del sentiero che vi accede. La macchina va lasciata ad un centro commerciale per poi incamminarsi a piedi lungo un percorso ben indicato (ma, nel mio caso, chiuso!!!).