Montecatino
Il complesso di Montecatino si trova sulla sommità dell'omonima collina, ad una quota di 482 m s.l.m..
La struttura, ovvero i resti della Chiesa di Santa Maria Assunta, si compone dell'ormai compromessa Chiesa e del campanile, che invece è conservato anche grazie al recente sforzo dell'Associazione Montecatino.
Il tutto sorge su un pianoro, anch'esso recentemente ripulito dall'associazione di cui sopra, dal quale la visibilità spazia senza soluzione di continuità dalla Val di Nievole alla Piana di Lucca, potendosi spingere anche alle zone costiere di Pisa e Versilia, ma anche sulle zone a Nord, fin sugli Appennini e le Alpi Apuane.
L'area riveste una grande importanza paesaggistica, per l'ottima visibilità e per la bellezza dei luoghi, ma soprattutto archeologica, per la documentata presenza di resti sia medioevali che etruschi (questi ultimi di età classica - ellenistica, V-III sec. a.c.).
Breve storia
La documentazione di questo sito è scarsa per i secoli centrali del Medioevo e diviene invece abbondante nel XIV-XV secolo. La prima menzione sicura della zona è riferita invece al 1082, quando si parla di Castello di Montecatino, e la sua fondazione è probabilmente databile ai primi decenni del XI secolo, quando "esplose" il fenomeno dell'incastellamento nel territorio lucchese.
Nel Trecento Montecatino è descritto come il fulcro di una comunità fortemente insediata, dedita prevalentemente alla coltivazione e munita di "defensa" (probabilmente una torre/campanile).
Dalla seconda metà del Trecento invece, a seguito dell'ennesima scorreria pisana nel contado lucchese, il territorio subisce una netta decadenza, con sviluppo incontrollato di boscaglia e sterpi e con la netta riduzione della popolazione, ridotta ormai a soli tre gruppi familiari che costituiscono il Comune di Montecatinello.
Fonti: MONTECATINO (VALFREDDANA, COM. LUCCA). SCAVI 1986 NELL'AREA DEL CASTELLO. NOTIZIA PRELIMINARE riportato nel volume "ARCHEOLOGIA MEDIOEVALE 1987, all'insegna del Giglio"
La zona di Montecatino mi è molto cara, sia perché luogo di frequenti passeggiate da piccolo sia perché l'omonima collina era dominante nel panorama visibile da casa mia.
Sono voluto tornare a visitare questi luoghi alla luce della mia passione per la fotografia, cercando di documentare sia il paesaggio bellissimo che si incontra lungo la strada (vigneti, terrazzamenti, architettura rurale e chiesa di San Lorenzo in loc. Cappella) sia lo stato di conservazione del pianoro di Montecatino, recentemente ripulito dall'Associazione Montecatino; fino a pochissimi anni fa il sito era completamente infestato dalla vegetazione e solo di recente la torre è tornata nuovamente visibile dalla Piana di Lucca, come lo era quando ero piccolo.
Per chi volesse lasciare un commento, si riporta il link all'apposita pagina del blog:
http://photomatteobini.weebly.com/blog/montecatino-una-terrazza-su-lucca
La struttura, ovvero i resti della Chiesa di Santa Maria Assunta, si compone dell'ormai compromessa Chiesa e del campanile, che invece è conservato anche grazie al recente sforzo dell'Associazione Montecatino.
Il tutto sorge su un pianoro, anch'esso recentemente ripulito dall'associazione di cui sopra, dal quale la visibilità spazia senza soluzione di continuità dalla Val di Nievole alla Piana di Lucca, potendosi spingere anche alle zone costiere di Pisa e Versilia, ma anche sulle zone a Nord, fin sugli Appennini e le Alpi Apuane.
L'area riveste una grande importanza paesaggistica, per l'ottima visibilità e per la bellezza dei luoghi, ma soprattutto archeologica, per la documentata presenza di resti sia medioevali che etruschi (questi ultimi di età classica - ellenistica, V-III sec. a.c.).
Breve storia
La documentazione di questo sito è scarsa per i secoli centrali del Medioevo e diviene invece abbondante nel XIV-XV secolo. La prima menzione sicura della zona è riferita invece al 1082, quando si parla di Castello di Montecatino, e la sua fondazione è probabilmente databile ai primi decenni del XI secolo, quando "esplose" il fenomeno dell'incastellamento nel territorio lucchese.
Nel Trecento Montecatino è descritto come il fulcro di una comunità fortemente insediata, dedita prevalentemente alla coltivazione e munita di "defensa" (probabilmente una torre/campanile).
Dalla seconda metà del Trecento invece, a seguito dell'ennesima scorreria pisana nel contado lucchese, il territorio subisce una netta decadenza, con sviluppo incontrollato di boscaglia e sterpi e con la netta riduzione della popolazione, ridotta ormai a soli tre gruppi familiari che costituiscono il Comune di Montecatinello.
Fonti: MONTECATINO (VALFREDDANA, COM. LUCCA). SCAVI 1986 NELL'AREA DEL CASTELLO. NOTIZIA PRELIMINARE riportato nel volume "ARCHEOLOGIA MEDIOEVALE 1987, all'insegna del Giglio"
La zona di Montecatino mi è molto cara, sia perché luogo di frequenti passeggiate da piccolo sia perché l'omonima collina era dominante nel panorama visibile da casa mia.
Sono voluto tornare a visitare questi luoghi alla luce della mia passione per la fotografia, cercando di documentare sia il paesaggio bellissimo che si incontra lungo la strada (vigneti, terrazzamenti, architettura rurale e chiesa di San Lorenzo in loc. Cappella) sia lo stato di conservazione del pianoro di Montecatino, recentemente ripulito dall'Associazione Montecatino; fino a pochissimi anni fa il sito era completamente infestato dalla vegetazione e solo di recente la torre è tornata nuovamente visibile dalla Piana di Lucca, come lo era quando ero piccolo.
Per chi volesse lasciare un commento, si riporta il link all'apposita pagina del blog:
http://photomatteobini.weebly.com/blog/montecatino-una-terrazza-su-lucca